La rakija (grappa) rappresenta lo spirito nazionale di un Paese dove la frutta non si mangia tanto quanto si beve. 😊
La rakija fa parte della vita di grandi e piccini e le giornate nei paesini iniziano ancora con un bicchiere di grappa, caffè turco amaro e una zolletta di zucchero.
In Serbia, quasi tutti i residenti hanno in casa una bottiglia di grappa con cui accogliere gli ospiti; la grappa viene conservata e invecchiata insieme al nuovo membro della famiglia, e viene aperta nel momento più bello della sua vita. Con la rakija i serbi nutrono la gioia eliminando tristezza e malinconia.
TRADUZIONE
Erika Inversi
La rakija fa parte della cultura e della tradizione serba a tutto tondo: vengono organizzate fiere della rakija e tradizionali eventi di bevute di grappa (le cosiddette rakijade). La rakija fa del passato e del futuro dei serbi, di matrimoni e funerali ed è utilizzata per disinfettarsi dentro e fuori; un rimedio contro tutto (o almeno quasi 😉).
Per il raffereddore o per scaldarsi un po’ le ossa, in Serbia ci si può preparare un buon „ Čaj Šumadija“ un tè o meglio una bevanda che si prepara bollendo rakija, acqua e zucchero.
Come molte altre parole serbe derivanti dal XV secolo, la parola rakija prende origine dalla parola turca raki e significa bevanda alcolica. Tutt’oggi la grappa serba è talmente parte delle cultula e della vita serba che si trovano numerosi tipi di rakija.
La grappa serba si ottiene distillando la frutta e viene tradizionalmente conservata in botti di legno che gli conferiscono aroma e colore specifici. A seconda del tipo di frutta utilizzata, possiamo distinguere diversi tipi di rakija il cui aroma si avverte mentre si beve.
Indipendentemente dal colore o dall’aroma, le grappe si dividono più semplicemente in morbide, quelli con una bassa percentuale di alcol, tostate o speziate (con 40 e anche fino al 60 percento di alcol).
In Serbia esistono almeno 11 tipi di rakija. Incominciamo con il dire che la Šljivovica (la grappa di prugne) è il primo marchio toponomastico serbo della rakija ed è attualmente inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale della Serbia. 1
La Travarica è un tipo speciale di grappa ottenuta con l’aggiunta di erbe officinali. In questo gruppo possiamo distinguere molte altre tipologie di rakija. Questa erba viene messa a macerare in rakija pura pura, solitamente di prugne, e lasciata riposare per 40 giorni, dopodiché può essere consumata. Ogni tipo di erba ha le sue proprietà medicinali.
Ad esempio, la kleveča è un rakija con bacche di ginepro, che si ritiene abbia alti livelli di vitamina C (che fa bene ai vasi sanguigni), calcio, potassio, ecc. Da questo si ritiene che la kleveča faccia bene “al cuore”, ma anche che non si debbano bere più di 3 bicchieri al giorno. La kleveča più famosa viene prodotta a Bajana Bašta.
La vodnjika si ritiene essere la rakija dalle proprietà più curative in Serbia. È fatta con pere e mele selvatiche e alcune altre erbe.
In Serbia chiunque vi offra un bicccheirino di rakija è doveroso accettarlo (pena la morte! :-D).
Quando si solleva il biccheirino per bere la grappa, si guarda in viso le persone che ce l’hanno offerta e si brinda con un bel: ŽIVELI! ( il nostro alla salute / cin, cin)
FONTI E BIBLIOGRAFIA
1 Život
Le domande più comuni per scoprire come si dice qualcosa in lingua serba.