Skip to main content

Promaja: il mistero aereo che fa tremare i balcanici

31/05/2024

Nella cultura dei Balcani, esiste un termine che induce timore e scatena dibattiti accesi: la “promaja“.

Questa parola, che parrebbe non avere una traduzione esatta in italiano (a dire il vero, l’ho trovata…), è il centro di molte credenze popolari e racconti che coinvolgono l’aria che circola attraverso finestre aperte su lati opposti e la porta di una stanza o di un edificio.

In questo articolo:

Un intreccio di mito e realtà

“Chiudi la finestra, altrimenti ti colpirà la promaja,” è un ammonimento che ogni abitante dei Balcani ha sentito almeno una volta nella vita. Questa affermazione, spesso trascurata da molti, rivela una profonda paura radicata nella cultura popolare serba, che vede nella promaja una minaccia per la salute.

La parola “promaja” non ha una definizione chiara; Alcuni la descrivono come una corrente d’aria fredda, altri come una brezza che attraversa una stanza. Quello che è certo è che questa parola ha una connotazione negativa, quasi magica, che la rende un fenomeno unico nei Balcani.

Storie di promaja

Le storie legate a questa brezza o corrente di aria sono numerose e spesso divertenti. Gli anziani, in particolare, sono i principali diffusori di questa paura, richiedendo finestre sigillate a costo della vita. Si narra di scontri familiari e battibecchi nei mezzi pubblici dovuti proprio a quest’ossessione.

Mentre molti continuano a credere fermamente nell’esistenza di questa corrente d’aria, i medici sostengono che non ha alcuna base scientifica. Secondo loro, l’aerazione delle stanze è anzi salutare, evitando l’accumulo di agenti patogeni e migliorando la qualità dell’aria. Tuttavia, convincere coloro che temono la promaja a seguire questo consiglio può essere un compito arduo.

Cosa succede nei Paesi vicini?

Interessante notare come la promaja, con la sua connotazione negativa, sia una peculiarità dei Balcani. In Croazia si usa il termine “propuh”, mentre in Bosnia il termine utilizzato è “propuh” o “propuhar”. In ogni caso, la paura di questa specifica corrente d’aria sembra essere una costante attraverso i confini, unificando le persone in un timore condiviso.

L’etimologia della parola “promaja” è affascinante e deriva dai verbi slavi “mahati-promahati” che, con un colpo d’aria, hanno rimpiazzato la lettera “H” con la “J”.

La Promaja è solo balcanica?

In Italia, ci vantiamo di un fenomeno che potrebbe benissimo sfidare la fama della “promaja” serba: il famigeratocolpo d’aria“, una sensazione che, secondo gli stranieri, sembra essere un esclusivo spettacolo italiano. Forse non hanno mai avuto il piacere di sperimentare il caotico e suggestivo colpo d’aria serbo!

Non sorprende vedere gli italiani sfoggiare con fierezza foulard di seta persino sotto il sole cocente, come se si cautelassero da un possibile “colpo d’aria.” Forse, dovremmo proporre una guida turistica specifica sulle migliori tecniche anti-colpo d’aria.

Proprio come la promaja serba, anche il nostro colpo d’aria è circondato da un alone di negatività, un’ombra invisibile che si insinua nei nostri timori più profondi.

Questa precauzione da parte degli italiani verso il colpo d’aria può essere considerata una sorta di “promaja” all’italiana. Insomma, sembra che condividiamo più di quanto pensiamo con la cultura serba, anche se la barriera è piuttosto elevata.

FONTI

luftika.rs – Šta je promaja i zašto je se Balkanci tako smrtno plaše

Avete mai notato questa strana somiglianza? Fatelo sapere nei commenti.

Il nostro esperto

Erika Inversi

Divulgatrice, Blogger, Onironauta. Fondatrice di SerbiaFacile.com

Articoli Popolari